venerdì 13 agosto 2010

08/08/10
- NOBRAINO live @ Area feste -
Filago (BG)


I Nobraino nel nord Italia son sempre stata merce rara fino ad ora. Ci si stupisce di come non abbiano ancora sfondato nonostante l'affiatatissimo combo di musicisti, l'esuberante presenza scenica, le ottime canzoni proposte. Temerari, pur consapevoli che stasera non saranno headliner, si parte alla volta di Filago e raggiunta la transenna proprio pochi istanti prima dell'inizio del concerto non la molliamo più: 22:05, e alle mie spalle c'è quasi il deserto.

Quest'oggi formazione a cinque col Kruger che, raggiunto il microfono tra un misto di scetticismo e curiosità della gente, attacca baritonale come sempre la nuova Grand Hotel. Dal repertorio del primo album viene quindi ripescata Il Giro Del Mondo Senza Di Te e qui partono le prime avvisaglie di ciò a cui anche l'ignaro pubblico bergamasco andrà incontro: mazza da cantiere alla mano Kruger "tiene il tempo" picchiando forte sul palco nella sua mise da garçon/monello francese mentre il marinaretto Nestor inizia a ricamare con la chitarra: una discreta parte di quanti si erano presentati alla festa della birra inizia ad avvicinarsi al palco incuriosita. Western Bossa è solo il preludio alla scatenata La Signora Guardalmar con la tromba di David Barbatosta bella carica.

L'attacco è inconfondibile: Piena Gioventù è quasi liberatoria, e anche chi per la prima volta sta avendo a che fare con i Nobraino o tiene il tempo con la testa o, divertito, fantastica sulla non più giovane coppia protagonista della canzone. La Giacca Di Ernesto grazie anche ai passaggi televisivi da Serena Dandini è immediatamente riconosciuta e canticchiata dai ragazzi presenti..qualcuno accenna anche qualche passo di danza!?! Un'occhiata all'orologio, una parola d'intesa con Nestor e il nostro cantante preferito scruta la folla e meditabondo pare interrogarsi "Mmm..cosa posso fare?". La band attacca Ballerina Straordinaria, Kruger sceso dal palco inizia il suo personale show, prima tentando di forzare le transenne a spallate quindi, sempre continuando a cantare, eccolo scavalcarle agilmente e in un attimo ritrovarsi al di qua delle stesse tra gli astanti sempre più colpiti dalla verve del frontman.
Gradito il recupero di Strano E Inaffidabile anche per poter tirare un istante il fiato.

L'indiavolata tromba del Barbatosta la fa da padrona su L'Onesta Monarchia Di Luigi Filippo Jore con la sezione ritmica di Vix e Bartok davvero "grassa". L'indolente arpeggio di Nestor ci fa sapere che Kruger la pensa in maniera netta, "Ho già scoperto che è impossibile per me baciare un uomo ed innamorarmi di una vedova": Narcisisti Misti continua a ben impressionare anche in fase live. Altro giro altro regalo: dal borsone degli attrezzi viene recuperata una campanella che annuncia le imminenti nozze di Cecilia, uno dei tanti volti femminili che popolano le canzoni del quintetto.



Il pubblico è sempre più rapito dalla performance cui sta assistendo: riarrangiata e opportunamente rivisitata e corretta a-là Nobraino L'Italiano di Toto Cutugno sorprende per l'acume testuale e l'assolo finale di chitarra. E giù, ancora in mezzo al pubblico!!! Bifolco vede infatti Kruger infischiarsene nuovamente delle transenne e andar a cozzare tra la folla divertita per questa nuova "invasione della privacy". Rullo di tamburi, stentorea declamazione finale, fiato alle trombe: Le Tre Sorelle è l'ultimo brano della serata, accolto da sempre più interesse e con un pizzico di amaro in bocca solamente per il fatto che non ci saranno bis. Applausi a scena aperta.

Il tempo sarà pure tiranno, ma fortunatamente è anche galantuomo: non ci resta che decidere se esserne schiavi o seguirne i consigli.

Andrea Barbaglia '10

Nessun commento:

Posta un commento