martedì 31 agosto 2010

in concerto

18/08/10
- AFTERHOURS + DER MAURER live @ Fortezza medicea - Siena (SI)

Ci son concerti che devono essere vissuti, punto e basta. Basterebbe questa affermazione per iniziare e concludere il post seguente. Ma è anche giusto riportare "qualche" dettaglio in più in merito ad una grande performance.
Gli Afterhours al meglio delle loro possibilità si presentano in quel di Siena dopo la già più che positiva performance al Carroponte di Milano e un'altra manciata di eventi live. Ma qua è tutto diverso. E in meglio.

Innanzitutto, in un caldo pomeriggio tos'ano tornare là davanti, alla transenna, dopo anni di vagabondaggio nella pancia del parterre è una piccola soddisfazione che riporta indietro agli albori, quando arrivare in prima fila era quasi routine solo perché era difficile che se ne formasse una seconda.
In più di dieci anni ne è passata tanta di acqua sotto i ponti, forse ben più di quanto ad un certo punto ci si potesse aspettare dalla band milanese, e forse solo il rientro (prossimamente stabile?) di Xabier valeva la pena per arrivare sul luogo del delitto fin già dalle prove.

 

Il primo ad arrivare è l'ex Gabrielli che oltre ad aprire la serata col suo progetto solista Der Maurer accompagnerà gli Afterhours su diversi pezzi. In contemporanea ecco Xabier, con la compagna e l'erede, poi via via tutti gli altri. Le prove scorrono via lisce tra il gradimento del centinaio di irriducibili assiepati chi sui gradoni, chi lateralmente a due fasce che, per una scelta non chiara e per nulla condivisibile, in questo frangente delimitano il palco impedendo di raggiungere già di buon ora le transenne.
Portate pazienza: tagliati i nastri la corsa in prima fila è obbligatoria e da lì non ci si muove più.
 
Ha un bel da fare il buon Enrico Gabrielli per tenere a freno il parterre, che durante le ore successive si riempirà, durante il proprio set introduttivo. I brani estratti dal suo raffinato cd sono infatti ad un primo ascolto ostici e impegnativi; i molti tempi dispari non aiutano certo la concentrazione con cui meriterebbero di essere ascoltati. Eppure il pubblico gradisce. E apprezza ancora di più quando sul palco compaiono tutti gli altri sei Afterhours, a coppie di due, per eseguire col solo uso delle mani la performance dell'ultimo brano del loro ex compagno.

Un quarto d'ora, venti minuti dopo...eccoli!! "Sei fratello del controllo..sei fratello del controllo": Punto G, ormai l'abbiam capito, è ufficialmente il brano d'apertura di questo tour estivo: la tenuta fetish-sadomaso-dark prestata da Manuel a Xabier è stupefacente e inquietante al tempo stesso. Il chitarrista occupa la scena relegando nelle retrovie il pur dinamico Dell'Era e il luciferino (don) Rodrigo D'Erasmo. Questi ultimi rubano un istante la scena per eseguire Nadir poi Prette attacca Germi: delirio!!!
 
E ancora: Siete Proprio Dei Pulcini e Posso Avere Il Tuo Deserto?, con Manuel che maltratta la sua chitarra mentre al suo fianco Iriondo impazza. Giorgio Ciccarelli, sul lato opposto, resta compìto come suo solito garantendo solidità su questi e i successivi pezzi più tirati: una sicurezza con la sua chitarra.
La batteria della fotocamera non regge l'impatto sonoro che qua è nettamente superiore rispetto a quello del Carroponte; il sottoscritto ha la compagnia e l'adrenalina giusta perciò via a cantare a squarciagola le successive Rapace, Varanasy Baby ed È Solo Febbre.
 
Su La Sottile Linea Bianca Xabier sfoggia la sua lap steel Melobar, montata su corpo Explorer, mentre è su Pochi Istanti Nella Lavatrice che fa capolino Gabrielli col suo sax continuando a impreziosire la sfuriata hardcore di Dea, a colorare ulteriormente la splendida Tarantella All'Inazione e l'anthemica Ballata Per La Mia Piccola Iena, canzone che vede scender dal palco l'Iriondo.

Cambio: Gabrielli ci saluta, torna Xabier e l'atmosfera è talmente calda che Manuel ricompare sul palcoa torso nudo e, indemoniato, ci urla tutto il suo e nostro Veleno.

Il tuffo nella macchina del tempo ci riporta quindi a Simbiosi, vero e proprio tour de force sonoro della band con Xabier gran cerimoniere, e ancora più indietro alla archeologica How We Divide Our Souls col potente basso Danelectro a ispessire le pareti di suono. Applausi, applausi, applausi e arriva il turno di Male Di Miele: cos'altro si può dire? Attesa? Cantata? Imprescindibile? Già, anche questo, ma anche molto e molto di più.

Abbastanza incolore Neppure Carne Da Cannone Per Dio si fa apprezzare perché anticipa Il Paese E' Reale e l'ottima Ritorno A Casa.

Pausa.

Il primo bis è affidata a The Letter dei Box Tops in memoria del compianto Alex Chilton, scomparso giusto quattro mesi fa. Ma è la doppietta tratta da NON È PER SEMPRE che è da applausi: L'Estate e Non Si Esce Vivi Dagli Anni '80, col ritorno di Gabrielli, sono solamente il potentissimo preludio a Televisione.

Ora, parlare di alcuni dementi che insultano Dell'Era e disturbano il concerto con cori fuori luogo trovo sia lezioso e per nulla importante in questa sede: mi piace solamente ricordare l'ottimo Giorgio Prette che pesta ancora più forte per coprire le urla sguaiate facendo "beneauguranti" segni di decapitazione agli incauti astanti che infastidiscono band e pubblico, e soprattutto il caloroso insulto e invito ad andare... avete capito tutti dove, di Manuel ad uno di loro: GRANDI AFTER!!

Quest'ultimo intervento di Agnelli avviene quando i Nostri sono in procinto di scendere uno ad uno dal palco (mai così tanti meritati applausi per Roberto?!), supportati dalla ritmica di Prette, prima di risalirvi per una seconda trance di bis: Strategie, con Rodrigo alla chitarra acustica, ha l'onere e l'onore di spalancare le porte alla devastante Bungee Jumping e alla conclusiva Sangue Di Giuda con la formazione a sette elementi.


Richiamati a gran voce, Manuel ci ricorda che "Ce ne eravamo dimenticata una...". Sui Giovani D'Oggi Ci Scatarro Su non fa prigionieri: graditissima sorpresa, l'ultimo pezzo della serata con delay finale fiacca le ultime forze di un pubblico un pò sorpreso dalla scelta dei brani più vecchi, ma partecipe e caldo.

Ultima esibizione del gruppo fino al 2011, Siena è da considerarsi successo di pubblico e qualità: chissà che non sia stato registrato qualcosa per un futuro dvd o cd live. Sarebbe un ottimo palliativo in attesa del prossimo passo (leggasi cd) che, alla luce di questo tour estivo, sarà avanti rispetto a quanto fatto fin qui. Ad Maiora.

Andrea Barbaglia '10

nb: per ulteriori fotografie potete andare all'indirizzo dell'amico Antonio: http://www.flickr.com/photos/impattosonoro/sets/72157624842813584 

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