venerdì 22 ottobre 2010

CHI NON LA PENSA COME NOI

CHI NON LA PENSA COME NOI
Alberto Patrucco
- EDEL - 2008

Ecco qua il disco che non ti aspetti! Accompagnato da una pletora di ottimi musicisti e guest, con il fido Daniele Caldarini ad occuparsi di arrangiamenti e direzione musicale, Alberto Patrucco pubblica un cd-testimonianza della propria ammirazione verso Georges Brassens che è un vero e proprio gioiellino, dalla prima all'ultima nota. Si parte col botto: Chi Non La Pensa Come Noi è la traduzione di Ceux Qui Ne Pensent Pas Comme Nous, brano postumo dell'artista transalpino che sembra esser stato confezionato su misura per l'artista brianzolo. Proprio il lavoro di ricerca e lo sforzo di renderne il più possibile naturale in italiano le rime francesi attesta l'amore sincero e appassionato da parte di Patrucco e dell'amico Sergio Secondiano Sacchi. Mentre nel brano di apertura troviamo addirittura Lino Patruno, nella disincantata e delicata I Rampanti è il pianoforte di Mimmo Locasciulli a costituire la colonna portante del brano, ottimo terzo dopo l'avvincente Don Giovanni. Quegli Imbecilli Nati In Un Posto, in un tripudio di ottoni, si trasforma in una marcia mantenendo inalterata la feroce critica patriottara. Del 1972 è pure Stanze Per Uno Svaligiatore dove l'autore, accompagnato dalla chitarra del Flaco Biondini e affranto per la visita d'un topo d'appartamento, sarcasticamente ringrazia l'autore del furto per avergli permesso di scrivere la canzone, suggerendogli di saltare nei ricchi affari per poter così godere di stima e rispetto e vivere nel firmamento di ladri così in alto che stan sopra la legge. Mauro Pagani compare al violino in Babbo Natale E La Fanciulla, brano dall'andamento molto simile a La Ballata Dell'Amore Cieco cantata da De André che da Brassens prese ben più di uno spunto agli inizi della propria luminosa carriera. La sanguigna e goliardica Ventinove Volte Su Trenta è un impietoso, quanto veritiero ritratto della quotidiana vicenda amorosa tra uomo e donna. E che dire de Il Vecchio? In punto di morte quale può essere il suo ultimo desiderio? L'assoluzione del prete o la compagnia di compiacenti signorine? Ancora sarcasmo nella brillante All'Ombra Dei Mariti in cui il protagonista, dopo un excursus riguardante la sua improbabile carriera di amante incallito, confessa la propria bontà d'animo che gli impedisce di mollare l'adultera per rispetto e amicizia del di lei marito!?! Capitolo a parte meriterebbe poi la voce di Alberto che con la sua pronuncia "imperfetta" fa il resto: riportare brillantemente alla ribalta un autore imprescindibile con una complicata opera di fedele corrispondenza, attenzione e rispetto per la materia trattata è un regalo pregiato che può solamente far bene a quanti avranno il buongusto di accostarglisi. Grazie! Grazie! Grazie!
 
il seguente post è presente qui: http://www.albertopatrucco.it/cd_new2014.php

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