sabato 27 novembre 2010

THEATRE OF DEATH: LIVE AT HAMMERSMITH 2009
Alice Cooper
- UNIVERSAL - 2010

La fresca calata sold-out di una settimana fa all'Alcatraz di Milano, dopo la riuscita tappa estiva in quel di Maiano, è l'ottimo pretesto per parlare di questo cd+dvd uscito a fine ottobre e immortalante l'attuale performance del carrozzone grand guignolesco che Mr.Cooper sta portando in tutto il mondo da più di un anno a questa parte. Registrato presso lo storico Hammersmith di Londra, il live è la perfetta miscela di pezzi nuovi (Vengeance Is Mine), piacevoli sorprese (Nurse Rozetta), grandi classici (I'm Eighteen, Welcome To My Nightmare, Poison), tutti funzionali allo spettacolo che va in scena: le morti di Alice Cooper! Sì, questa volta la trama partorita dallo stesso Vincent Fournier con la complicità di Rob Roth e Shep Gordon prevede che Alice Cooper muoia più volte sul palco per poi risorgere nuovamente dalle sue stesse ceneri e compiere altri crimini. Alcuni brani del cd sono purtroppo leggermente editati per esigenze tecniche, in modo tale da condensare la performance audio su di un solo disco, dunque il consiglio è di focalizzare l'attenzione sul dvd per godere non solo visivamente, ma anche musicalmente lo show nella sua interezza.
A far scatenare fin da subito il pubblico accorso a Londra è l'immortale School's Out seguita a ruota da Department Of Youth durante la quale iniziano le prime scaramucce con un dinamitardo inserviente successivamente "immolato" mentre viene eseguita Wicked Young Man e dopo che Damon Johnson e Keri Kelli si erano resi protagonisti del primo duello chitarristico della serata nella già citata I'm Eighteen. Imprigionato in una camicia di forza, sulle note della Ballad Of Dwight Fry Alice viene ghigliottinato senza alcuna remora, ma da quello stesso strumento di morte eccolo riapparire, re-cooperare la sua testa mozzata e, maracas alla mano, raccontarci di essere stato all'inferno con Go To Hell fino a proclamarsi Guilty. Tuoni e fulmini in sottofondo, rintocchi funesti: Welcome To My Nightmare porta in scena una danza macabra alla quale Alice si ribella, rapendo e maltrattando fino a renderla cadavere la Cold Ethyl di turno.
Quale la punizione per questo efferato delitto? Il letale Poison dell'omonima canzone, accolta dal pubblico col solito boato, e iniettato con una gigantesca siringa direttamente nello stomaco del malcapitato; ma il "mostro" è inarrestabile ed eccolo tornare alla carica, a tutta prima apparentemente redento in The Awakening, in realtà ancora vinto dai propri demoni interiori portati in scena nell'alcolica From The Inside, nuovo spot per i due axemen presenti in scena. Nurse Rozetta è preda del maniaco psicopatico del Renfield Nelson Asylum (R.I.P.) che ancora in stato confusionale non esita però a strangolare la poveretta durante il siparietto hot di Be My Lover e dopo aver tentato di far altrettanto con Keri Kelly in Is It My Body. Eppure Alice col corpo dell'amata ancora sulle gambe pare dedicarle la toccante ballad Only Women Bleed, qui in medley con I Never Cry, ma la pena capitale è comunque dietro l'angolo e questa volta il criminale viene mandato al patibolo.
Occultato dietro le quinte il "cadavere" dell'impiccato, la scena passa in mano alla band che durante la strumentale Black Widow ha modo di mettere nuovamente in luce la bravura di Johnson e Kelli così come il figliuol prodigo Jimmy DeGrasso alla batteria e l'ottimo Chuck Garric, protagonista di una prova strepitosa col suo basso lungo tutto il live. Ma non è ancora finita: Vengeance Is Mine! Così ci ammonisce dall'alto di un pulpito il redivivo e mortifero Spider-Cooper che col solo tocco delle mani fa secchi due boia, ormai nient'altro che Devil's Food. E non bastano le collane di diamanti grezzi di una Dirty Diamonds al cardiopalma o le banconote dell'ottima Billion Dollar Babie$ gettate in pasto al pubblico a salvare il Killer che armato di uno spadone viene comunque imprigionato in una sorte di vergine di ferro ed infilzato senza pietà dall'affascinante Tiffany Love mentre la band esegue la classica I Love The Dead con Garric voce solista.
Il riff di No More Mr.Nice Guy è inconfondibile e rigenerante, per cui ecco ricomparire once again in scena uno smagliante Alice Cooper che sulla esaltante Under My Wheels dà spettacolo anche durante la presentazione dei suoi compagni di palco con verve e capacità di intrattenimento da attore consumato. È finita? Neanche per idea!?! La campanella suona ancora e..it's party time in London con Uncle Alice e il bis di School's Out!! Aveva ragione l'avviso di presentazione dello show: they keep killing him...and he keeps coming back!

n.b.: il seguente post è visibile pure a questo indirizzo:
n.b.. you can also find a link to this post here:
http://www.sickthingsuk.co.uk/

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