domenica 16 gennaio 2011

15-01-2011
- STATUTO live @ Rock'n'Roll Arena -
Romagnano Sesia (NO)

Più potenti. E decisamente più compatti. L'assenza dei fiati per questa seconda trance di tour promozionale di È GIÀ DOMENICA vede infatti la storica band torinese proporsi in un inedito quanto inusuale quartetto che sta percorrendo lo stivale italiano in lungo e in largo. L'imprescindibile oSKAr con il sempre più tonico Naska, l'immarcescibile rocker Mr.No alla chitarra e la nuova leva Ennio Teen Mod al basso torna così a calcare il palco di Romagnano Sesia a distanza di due anni, quando ancora il locale ospitava lo storico Le Piccole Iene. Sorprende che il marchio Rock'n'Roll sponsorizzi il live di una band ska, ma il quartetto piemontese nei suoi quasi trent'anni di carriera ha suonato davvero ovunque e in qualunque spazio che forse risulta meno sorprendente accostarne il nome a questo marchio anziché a quello del Festival di Sanremo, manifestazione che li vide comunque protagonisti quasi venti anni fa. Coordinati come sempre dal fido Leo Tutino in qualità di tecnico del suono è il nuovo inno Mod Rabbia E Stile ad aver l'onore di aprire la serata seguita a ruota dalla sempre incalzante I Campioni Siamo Noi e dalla più British Solo Tu che vede oSKAr accennare i suoi primi caratteristici passi di danza e Mr.No esprimersi al meglio nell'assolo di chitarra in chiusura di pezzo. Le prime parole pronunciate dal vocalist di fronte ad un pubblico di aficionados che però deve ancora carburare a dovere sono dedicate al maestro e amico Gigi Restagno scomparso proprio il 15 gennaio di quattordici anni prima e a cui il concerto viene interamente dedicato. Mentre il ricordo corre veloce al musicista torinese che più di ogni altro ha influenzato la realtà Mod torinese a partire dagli anni '80, gli applausi si mescolano con quelli tributati a Matteo Bagnaresi, sfortunato ragazzo protagonista della successiva Un Ragazzo Come Me.

Vattene Sceriffo è l'altra hit di inizio concerto: chitarre tex mex, sezione ritmica precisissima e serrata, testo di protesta sempre attuale, la mancanza dei fiati che solitamente fanno da contrappunto alle parole di oSKAr si fa sentire ben poco grazie anche agli interventi ai cori di Mr.No che, pur avendo problemi di audio sul palco, con la sua Telecaster è autore di una prova davvero maiuscola. Anche sull'accorata Libertà, mentre Naska pesta potente sulla sua batteria, è di nuovo protagonista pur senza mai oscurare la brillante verve del suo cantante, meno solare del solito per la verità, che in Facci Un Goal vede finalmente davanti a sé parte del pubblico accennare qualche convinto passo di danza. La lotta contro la TAV in Val di Susa è cantata in Alta Velocità, brano assai più aggressivo in questa dimensione live che nel cd su cui appare, quell'ottimo progetto di northern soul che prese il nome di COME UN PUGNO CHIUSO. Dall'ultimo È GIÀ DOMENICA vengono invece estratte due canzoni abbastanza differenti tra loro, la spensierata Bella Come Il Sole, dedicata a tutte le signorine presenti questa sera, e l'omaggio al bel calcio di una volta celebrato in Controcalcio. Se si parla di Calcio con la C maiuscola il pensiero non può non correre ad una delle squadre leggendarie per eccellenza, il Grande Torino di capitan Mazzola che gli Statuto da sempre celebrano attraverso l'esecuzione dell'attesissima Grande, uno dei più bei tributi in musica dedicati a quella compagine italiana a cui, nel 1949, solo il Destino potè interrompere l'irripetibile favola un pomeriggio di inizio maggio. Senza respiro ecco arrivare uno dei pezzi più belli e completi dell'ultimo cd: Io Salgo, oltre all'ennesima occasione per Mr.Giambelli di ritagliarsi lo spazio per un assolo, consente a Ennio di ricevere i meritati applausi per la sua prova, anche questa volta convincente, al basso. Dopo Sempre Insieme A Te e gli auguri per "i 59 anni" di (nonno) Naska, è il turno dell'omaggio all'amico Zorro con Una Donna Per Amico seguita a ruota da una rinnovata Una Città Di Cantare, eseguita senza l'accellerata ska del finale presente su cd e nelle date iniziali del tour 2010.

Annunciata come una canzone per un'Italia unica, unita e senza razzismo ecco È Tornato Garibaldi, forse l'unico brano dell'intera serata a risentire però della mancanza di sax e tromba, nonostante carica ed energia restino immutate. L'energia non scema neppure quando in scaletta arriva il turno di Sole Mare, ricordo di una vacanza tragicomica, di gran divertimento, ma anche di gran fame vissuta dai nostri eroi "qualche" anno fa: una skeggia!?! L'atmosfera però muta completamente, si fa più raccolta, quando l'arpeggio di chitarra annuncia l'emozionante È Già Domenica scritta dall'attento oSKAr in compagnia di Mr.No partendo dai sentimenti scaturiti dopo la morte di Gabriele Sandri, altra prematura e assurda scomparsa nel mondo delle tifoserie organizzate. Sempre sul pezzo, In Fabbrica è l'ennesimo omaggio della serata, questa volta rivolto ai propri nonni e ai propri papà, rivendicando un'appartenenza proletaria che la band ha orgogliosamente nel suo DNA fin dai tempi della sua formazione. E mentre il pubblico ormai stenta a stare fermo, il tris composto da Ghetto, tiratissima, Ragazzo Ultrà e Qui Non C'è Il Mare sancisce la fine della prima ora abbondante di concerto.

L'attesa per i bis è ingannata ascoltando i pareri positivi espressi dagli astanti in favore del quartetto torinese e accennando vecchi classici della band la quale ricompare sul palco senza oSKAr per consentire innanzitutto a Naska di esibirsi in un prodigioso drum solo, che magari un giorno finirà pure in rete, durante l'esecuzione di Fulmine, e a chitarra e basso di scaldare i motori per le conclusive Piera e Abbiamo Vinto Il Festival Di Sanremo destinate, come sempre, a raccogliere gli applausi più convinti della serata. Insomma questa (temporanea) tourneé priva dei classici fiati funziona oppure no? Sì, è decisamente promossa a pieni voti anche perché la scaletta è stata assemblata ad hoc proprio per valorizzarne al meglio il lato più rock e permettendo a un signor chitarrista come Mr.No, generalmente poco sotto i riflettori, di esprimersi al meglio risultando così reale valore aggiunto del combo ska. Ora riprendetevi il cielo e le strade di Torino!

Andrea Barbaglia '11

un link al seguente post è visibile pure a questo indirizzo (sez. diario del giorno): http://www.statuto.net/

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