martedì 18 gennaio 2011

NON SIAMO DI QUI
Cosmetic
- La Tempesta - 2009

Giunti alle soglie del secondo album il quartetto riminese si accasa presso La Tempesta di Enrico Molteni e soci deciso a fare un concreto e proficuo passo avanti rispetto agli esordi di SURSUM CORDA.
L'incedere indolente di Bolgia Celeste, con l'intro che rimanda ai The Music di una Freedom Fighters più anemica, apre a sonorità in qualche modo più soniche mentre Né Noi Nè Leandro si segnala come riuscito esempio di quello shoegaze a cui Bart, Pain, Mone ed Emily si ispirano e che rielaborano attraverso le proprie radici italiane e cosmopolite con una sensibilità pop nel senso più nobile del termine. Ho perso un pò di grinta ultimamente: anche la malinconica Sangue+Sole procede sulla falsariga del brano che l'ha preceduta, sempre con energia contenuta e mai sopra le righe. Il vortice sonoro di Via Maj dura un istante, tra un'accellerata e l'altra, mantenendo toni vocali soft, omaggiando i Dinosaur Jr di J.Mascis e in attesa di poter riempire le Pagine Bianche della propria vita con memorabili gesta da tramandare ad ascoltatori e generazioni future. Anche per quest'ultimo episodio, come quasi in tutti gli altri, la voce resta volutamente "indietro" rispetto alla musica che, sognante e rilassata, produce benefici effetti onirici; tuttavia di etereo c'è ben poco grazie alle incessanti note di basso prodotte dalla piccola Zhu, cinese d'origine, ma italiana da sempre. L'aver poca fiducia in sè è la peculiarità di quel Ragazzo Crudele che potrebbe aver dato vita ad una Zuffa molto punk e, a suo modo, di classe, tra rimandi di Cure e Sonic Youth. L'attitudine riot che affiora nelle undici composizioni presenti sul cd viene sempre filtrata da una sensibilità e da un gusto per il pop quasi innato e tale da renderle accessibili fin dal primo ascolto, come accade nel caso dell'ottima Carlo Ha Detto. Crostata è l'altro lampo rock dei quattro che ripiegano però subito su una Ehi, Sintonia più quieta e fluttuante, mentre spetta a In Ogni Momento Aspetto Che Arrivi Qualcosa A Distrarmi chiudere il platter. Fuori dal disco restano poi una manciata di canzoni tra cui quella che dà il titolo all'album; si tratta di una mancanza temporanea visto che a gennaio 2011 si dà l'opportunità di scaricare gratuitamente un Ep contenente questi cinque brani "dispersi" che, oltre a completare il lavoro qui recensito, ne mantengono alto il livello qualitativo.
Occhi bassi e tanta strada davanti.

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