giovedì 10 febbraio 2011

RI-VELAZIONI

Intrigante. Basta anche solo guardarla nei pochi scatti qui presenti. Sfuggente, mai a fuoco. Imbattersi in questa figura misteriosa e solitaria non deve essere occasione comune e quotidiana, e incrociarne lo sguardo forse è davvero evento per pochi eletti. Noi attendiamo che la sua silhoutte si materializzi al più presto da queste parti perché di Artisti capaci ed estremi il mondo ha sempre bisogno. Anche se a questi ultimi il mondo non sempre va a genio. Grazie Chelsea.

Innanzitutto, chi è Chelsea Wolfe? Da dove arriva? Dove vuole andare?
Chelsea:
Sono tendenzialmente una persona solitaria, vengo colpita dalle energie umane piuttosto violentemente perciò ho necessità di tenermene alla larga altrimenti c'è il rischio di impazzire. Non ho ancora imparato a controllare questa cosa. Sono semplice e realista, ma mi piace anche indagare sul mondo degli spiriti e sulle questioni legate alla magia e a quanto i nostri occhi sono incapaci di vedere, cercando di trasferire tutto ciò nella mia musica. In questo momento mi sento piuttosto eccitata, pronta per qualcosa di nuovo e di più grande.

Sono rimasto sbalordito per il tuo bellissimo e incredibile album 'AΠΟΚÀΛΥΨΙΣ. Parlaci un pò della sua realizzazione.
Chelsea: Grazie.. Negli ultimi anni mi ero appassionata alle teorie sulla fine dei tempi, sulla fine del mondo o comunque di questa era. Le trovo eccitante.. Successivamente, quando ho letto il libro La Rivolta Di Atlante, tutto s'è fatto chiaro nella mia mente così, poco tempo dopo, ho iniziato a comporre le canzoni per l'album. Ho scelto di utilizzare la parola greca "αποκάλυψις" perché, anche se mi riferisco all'album secondo l'accezione inglese di "apocalisse", ha tuttavia diversi significati. È una sorta di svelamento della verità, un "levare il velo".

E cosa ci puoi dire della copertina così "disturbante", ma allo stesso tempo eccezionale?
Chelsea:
Ho semplicemente preso la fotografia di un mio autoritratto e consegnata in quadruplice copia ad un mio carissimo amico, C. Orr.; le uniche richieste fatte erano o che annerisse o che sbiancasse i miei occhi. Ha realizzato così quattro tipi di copertina e io alla fine ho scelto quella che mi piaceva di più, la più semplice.

Come mai hai deciso di venderlo solo attraverso internet?
Chelsea:
Non è ancora uscito ufficialmente, lo si trova solo su bandcamp.com
.. Mi piacerebbe pubblicarlo, ma al momento non credo che qualcuno abbia ascoltato la mia musica, così ho pensato di metterlo a disposizione su quella piattaforma per conto mio.. Spero in un futuro prossimo venturo di poter realizzare una copia fisica del cd con tutti i crediti e i testi..

Non si tratta tuttavia del tuo unico disco realizzato in questi giorni. Hai difatti pubblicato un altro album recentemente, THE GRIME AND THE GLOW, addirittura in vinile e non in cd: quali sono le differenze tra i due?
Chelsea:
La mia musica è abbastanza "bipolare", a mio parere.. Entro in questi intensi stati d'animo, in questa sorta di oscura rigidità tenebrosa che prende spunto dalla realtà, anche se poi improvvisamente mi ritrovo ad esplorare le cose in una maniera più sognante e spirituale.. Penso si possa cogliere questa differenza tra i due album..

Quando hai iniziato la tua carriera?
Chelsea:
Hmm.. Beh, ho iniziato a suonare in pubblico nel 2006, ma ero molto naif e lasciai che altre persone
prendessero controllo sulla mia musica.. Non fui mai completamente felice di questa situazione così decisi di prendermi una pausa, di fare un passo indietro e riprendere cognizione del genere di musica che avrei voluto fare fin dall'inizio. Ho iniziato a lavorare a THE GRIME AND THE GLOW nel 2009 finendolo nel 2010.

Quando inizi a comporre con quale strumento sei solita accompagnarti?
Chelsea: Generalmente con questa vecchia chitarra classica; a volte con gli strati della mia voce, altre con una tastiera midi usando strani samples sonori e raramente con un pianoforte.

Pensi ci potrò essere per i tuoi dischi uno sviluppo visivo, multimediale come ad esempio è accaduto con Melissa Auf Der Maur per il suo OUT OF OUR MINDS?
Chelsea:
Non ho visto ciò che ha fatto.. Però sì, desidererei lavorare con artisti talentuosi per sperimentare con le arti visive, nei concerti dal vivo così come pure per i video e le copertine degli album.

Ti diletti in altre forme artistiche come la pittura, la scultura o la scrittura?
Chelsea: Mi piace realizzare videoclip e cortometraggi per divertimento; a volte dipingo un pò.


Inquietante, spaventosa e malata: al tempo stesso però nella tua musica si percepisce un mood sereno, oseri dire pacifico, dico bene?
Chelsea:
Sì, sono d'accordo; si vuole portare alla luce il bello e il brutto delle cose.

La musica è per sua natura evocativa così, spesso, risulta difficile per un artista, musicista o no, mettere in atto quelli che sono le sue sensazioni e i suoi sentimenti. Vale lo stesso per te?
Chelsea:
Penso dipenda dall'artista.. Non credo sia difficile concentrare il tutto a parole, piuttosto è stato un travaglio trovare il modo in cui essere più a mio agio per esprimere tutto quanto.. i suoni giusti e i modi di registrazione.. Ho ancora molto da imparare e molti esperimenti che voglio provare.


Come sono i tuoi live show? Cosa ci si deve attendere venendoti a vedere?
Chelsea:
Anche in questo caso i live risentono di quel bipolarismo di cui ti parlavo.. Dipende dal posto o dal tipo di richiesta che l'organizzatore avanza e se la mia band è a disposizione per suonare. Quando suono in California ho la mia band al completo con batteria, chitarre, Juno e cello, ma ad esempio per il mio imminente tour in Francia saremo solamente io e la mia chitarra, magari qualche backing tracks.. Devo mantenerlo semplice, ma guardo avanti, al giorno in cui potrò permettermi di avere in tour la band al completo con me.. Mi diverte aver la gamma completa di suoni e dinamiche che questa è in grado di sprigionare.

Ho visto che suonerai in Europa il mese prossimo; sei mai stata in Italia?
Chelsea:
No, fino ad ora non vi ho mai suonato..


Allora attendiamo fiduciosi un tuo avvento anche da queste parti!
Chelsea:
Grazie, grazie per il supporto e l'interesse dimostrato. A presto..

Andrea Barbaglia '11

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