mercoledì 30 marzo 2011

PIANTE GRASSE
Trombe Di Falloppio
- Sepolcreta - 2006

Eccole!! Eccole!! Sono tornate!! Sono tornate!! A bordo come sempre della loro mirabolante Duna bianca e a distanza di due anni dai gironi infernali del POVERO DIABOLUS, Falloppio, Strega, Allo, Flober e Il Ciffo si ripropongono come la miglior evvi-metal band nostrana. E non come la bagna caüda (nostrana pure quella). Sì, perché sotto la scorza di indefessi guasconi tra il goliardico e il demenziale si cela una cuore durissimo, fatto di metallo pesante, forgiato da passione e capacità tecniche di prim'ordine. La ricetta non tradisce le aspettative neanche questa volta: fin dall'ottima Angelone posta in apertura pare di veder lo scapigliato cantante, fintamente lungocrinito e novello Giovanni Buongiovanni, urlarci in faccia che, anche in qualità di padrone del suddetto cagnone, questa "è la mia vita!". E sono tanti gli omaggi pienamente riusciti che si susseguono nel platter. Vicks Sinex ha in mente gli scorpioni migliori di Germania mentre la collaudata coppia di axeman Strega-Ciffo si diletta a infarcire di ritmiche e soli l'anthematico rimedio farmaceutico nonché singolo mancato. Le Rane Fritte riprendono uno dei classici della vergine di ferro con un Marchino Strega davvero indiavolato e superlativo, da sempre valore aggiunto del quintetto piemontese che successivamente sprinta in Ho Il Culo Basso portando a casa l'ennesimo brano da applausi, forse il migliore del cd. Con Hulk si tocca il nirvana, seppur verdi di rabbia e livore per i troppi soprusi subìti, con la sezione ritmica in mano al "francese" Flobér e ad Allo, affidabilissimo e mai sopra le righe, che imbastiscono una solida base su cui si innestano chitarre e cantato; Barba Dura è punk a tal punto da aver potuto tranquillamente fare bella figura su TOGLITI IL TAPPO (GAUTE LA NATA) così come su...DOOKIE. Aprite i vostri occhi: Iguano è un ispirato alternative metal che riallacciandosi alle (diss)avventure della classica Rettilario giunge a formulare domande così estremamente filosofiche da lasciar un pò interdetti. L'amore ai tempi di Baget Bozzo è trattato in Coito Col Naylon e la dichiarazione d'amore al contrario di Siete Tutti Uguali prende addirittura a nume tutelare il sig.Rossi prima di abbandonarsi alle sonorità subsoniche di alcuni propri concittadini nel finale. Ottimi come sempre anche gli intermezzi di raccordo, dalla pugilistica Intro alla Merenda Sinoira in salsa mariachi, passando per le feticistiche Piante Grasse di... Frank Sinatra e David Lee Roth?! Il Pierlu, amico di lungo corso, ci introduce infine alla dance suonata di Angelone (Remix), inaspettata, ma ben fatta e di immediato appeal. Su le mani allora: Evribadi A Ridoria!!!

Nessun commento:

Posta un commento