martedì 22 marzo 2011

PIÙ SIMILE A ME

PIÙ SIMILE A ME
Paolo Martella
- Epic - 2000

Depositario coi suoi Quartiere Latino dell'Italian Style più crossover che a metà Anni '90 ci sia stato nello Stivale, il sciùr Paolo dopo il promettente esordio solista di tre anni prima, affronta il nuovo millennio con lo stesso manipolo di amici e qualche ospitata in meno rispetto al passato più prossimo, "asciugando" in qualche modo le piccole sbavature del precedente episodio discografico. Alla batteria ritroviamo dunque il veterano Mao Granata, portentoso drummer dalla pluriennale esperienza e strepitoso interlocutore alla segreteria telefonica di casa Martella, affiancato, questa volta in pianta stabile, dal basso di Luca Bona che va così a completare l'asse ritmico su cui si innestano in un secondo momento le trame sonore effettuate dai due chitarristi arruolati, il quasi mitologico Pinotauro, alias Claudio Salvatore, e il visionario Marchino Trentacoste, futuro Deasonika e braccio destro di Mario Riso nel progetto Rezophonic. Tastiere e programmazioni, ancora affidate al produttore Michele Violante, sono meno invasive e sintetiche rispetto al passato, anzi, paiono perfette per confezionare un gioiellino come è il singolo apripista Parlo Di Te. Testi che per l'alta densità di parole profuse potrebbero far parte del repertorio di comunicatori di livello come Jovanotti, Frankie Hi-NRG MC o Caparezza si sposano poi con il rock scarno di Più Simile A Me, con le sonorità più chete e sinfoniche di Acque Profonde Navigabili o con la contaminazione simil-jungle di Oggi È Un Bel Giorno Per Ricominciare. L'inesauribile ritmo tribale di Andrea Scaglia consente a Martella di andare davvero Al Di Là di tutto mentre, Appeso A Un Filo, si aggrappa ad un'idea, vero e concreto cibo per l'anima. L'energia violenta, ma stoppata di G.A.V. (Giorni Ad Assetto Variabile) riporta alla mente le già sentite Sentimi Come Mi Sento e Nel Nome Di Chi? addirittura in bella copia mentre Anni Luce, pur presentando alcune sfiziose soluzioni elettroniche, risulta un pò troppo statica. Tuttavia non è stato Tutto Inutile, anzi!? Camminare da soli spesso è difficile, ma come capita al bimbo che ha iniziato a mantenere la posizione eretta e che al piedino destro fa seguire quello sinistro, dopo aver capito come si fa, non lo disimpara più. Avanti dunque: Un Pensiero Di Meno. E facciamo marciare le cucine!!

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