lunedì 14 maggio 2012

Con quattro album all'attivo i Nobraino si sono ritagliati la loro fetta di credibilità nell'ambito del rock d'autore. I testi ironici in italiano ed una veste live particolarmente festaiola li rende una band in aria di consacrazione nazionale. Presentano il nuovo cd DISCO D'ORO, un concentrato di brani folk rock, spaccati di vita quotidiana conditi di amarezza e ironia.

NOBRAINO
+ Peak Nick Dj Set

SABATO 19 MAGGIO
VINILE 45
via del Serpente, 45
zona Ind. Fornaci, Brescia
INFO: 335/5350615

INGRESSO riservato ai tesserati Arci 2012
con un contributo di 8 EURO.

Il primo lavoro discografico dei Nobraino è del 2006, THE BEST OF, nato per il canale indie, riscuote un ottimo successo, compreso il premio Imaie 2006 per il miglior album di esordio. Nel 2007 vede la luce LIVE AL VIDIA CLUB, un live insolito che raccoglie direttamente dal vivo le nuove idee del gruppo. Ma sono il 2008 e il 2009 gli anni più importanti per i Nobraino con oltre 200 date all'attivo e la vittoria di premi e riconoscimenti importanti. L’anno successivo si esibiscono su diversi palchi importanti: quello di Repubblica Roma Rock, del dopofestival di Sanremo 2010 in onda su Youdem TV e del Circolo degli Artisti di Roma, dove hanno presentato “La giacca di Ernesto”, il singolo che anticipa di un mese l’uscita del nuovo album, NO USA! NO UK!. Nel settembre 2011 i Nobraino si aggiudicano il premio speciale MEI “Miglior Tour dell’anno”, al Supersound di Faenza , e il Premio XL La Repubblica “Nuova Musica Italiana”.

Nel novembre 2011 sono poi al Teatro Ariston di Sanremo, ospiti del Premio Tenco mentre nel 2012 si esibiscono sul palco del Primo Maggio, con una performance energica ed originale che in poche ore spopola sul web.
Questo dopo che a marzo è uscito il loro ultimo e quarto lavoro: DISCO D'ORO. L’album è nato dall’incontro della band con Manuele “Max Stirner” Fusaroli che ne ha curato la produzione artistica, e deve il proprio titolo alla tradizione di storici album monocromatici. L’oro diventa metafora del bene rifugio, ma anche parodia del noto premio discografico e si presta a sfondo di un concentrato di brani folk rock che si appoggiano all’imponente timbro vocale del cantante Lorenzo Kruger. Racconti intonati che evidenziano ancor di più il profilo cantautorale del gruppo. L’artista interpreta con voce teatrale semplici spaccati di vita quotidiana conditi di amarezza e ironia.

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