martedì 21 gennaio 2014

UN AGOSTO SENZA UOVA

UN AGOSTO SENZA UOVA  
Tange's Time
- autoproduzione - 2013

Dopo l'iniziale ep TERMOMETRO PER USO FELINO datato 2009 lo scapestrato gruppo carpigiano dei Tange's Time giunge contro tutti i pronostici della vigilia forniti dagli allibratori d'Oltremanica all'agognato disco d'esordio portando con sé, e mantenendola inalterata, tutta la carica dirompente e irriverente cui aveva abituato con le sue performance live. Non ci si lasci però fuorviare troppo dai continui slanci di grassa demenzialità e delirante follia cui Simone Tangerini e soci guardano con occhio furbo e porcino. La goliardia di grana grossa e il conseguente behaviour sopra le righe, per quanto espressi in sovrabbondanza anche in UN AGOSTO SENZA UOVA, sono molto spesso maschera triviale sotto cui alberga a conti fatti un citazionismo, se non colto, di certo nobile e degno di nota, che affonda le proprie radici nella cultura popolare più ampia possibile e per il quale vale la pena approfondire gli sviluppi di lavori come questo, segno di come la band abbia dalla sua migliaia di ascolti, eterogenei e compositi (il rap doorsiano di Animaletto; il beat swingato della sbilenca Caratteri), e che la cafonaggine rozza e cattiva sbattuta in faccia all'ascoltatore (Topo) sia solo apparente quando non ironica. Certo, chi cerca pagine di aulica letteratura musicale nel singolo hard funky L'America Ti Derna oppure avventurandosi nelle improbabili ricerche sentimentali di Ho Conosciuto Una Teepa dopo aver ricordato con eccessiva adrenalina I Primi Giorni Dell'Asilo resterà profondamente deluso; ma non è questo quello che si chiede a chi ha mire espansionistiche verso altri lidi per continuare in primis a favorire l'anonimato di quello skianto di pennuto che ha prestato il proprio volto per la copertina. Se però attraverso la carismatica figura di Sasà Salsiccia e le sofferenze che L'Estate porta con sé si riuscirà ad intravedere i risvolti di critica sociale presenti in Sigaretta Elettrica allora anche l'intellettualoide della porta accanto avrà trovato pane, ricco d'amido, per i propri denti. E troverà - forse anche con sorpresa - un ben poco velato attacco alla reale incompetenza delle istituzioni nella già nota e purtroppo profetica Kataklisma, qui proposta come bonus track finale dopo la prima comparsata in tempi niente affatto sospetti sull'ep di debutto della formazione emiliana. Improbabile incrocio padano tra Elio e Le Storie Tese e Trombe di Falloppio, con più convenzionale capacità strumentale, ma non meno fantasia narrativa, i Tange's Time brillano di luce propria, calcano irriverenti i palchi della Bassa e, cosa non da poco, resistono all'usura del tempo con serafica determinazione. Dicono di loro: "l'ironia e la pazzia su sfondo rock." Uno sfondo che per i Nostri più che un sostantivo di genere maschile pare un verbo in prima persona singolare. Grandi.
 

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