giovedì 22 maggio 2014

NI NA

NI NA
New Idea No Artist
- TdE Music ProductionZ - 2014

La nuova scommessa di Momo Riva e del TdE Studio arriva da Ferrara. È un duo. Si nutre di pop, ma vive di elettronica. NI NA è il suo nome in codice. Sta per New Idea No Artist ed è alle prese con la sua prima pubblicazione ufficiale. Un ep. Quattro brani. Due voci. Due esseri umani alle spalle. Giacomo Tebaldi. Luca Rizzo. Poi è tutto un tripudio di synth, cavi e processori per quella che nelle intenzioni del nuovo dinamico duo pare essere un lungo viaggio verso luoghi fantastici e irreali che solo un processo di ricostruzione mentale consente di visualizzare nella realtà. Un loop continuo e incessante che si abbatte sull'ascoltatore viziandolo e stuzzicando la sua fantasia. Qualche chitarrina qua e là, giusto per inseguire la linea del basso al solito usato alla perfezione per confezionare ed amalgamare il tutto. Un solo ospite. Le corde vocali di Alice Pisano, giovanissima nuova proposta della porta accanto alla corte degli Estensi. Con lei Columbus solca gli oceani sterminati dell'elettronica viaggiando costantemente a poche miglia dalle caleidoscopiche spiagge desertiche di un paradiso terrestre fuori dal cosmo. È il groove che avviluppa e non concede requie. È l'inconsapevole ricordo di una terra promessa che visitammo tanto tempo fa; il nostro già vissuto che torna prepotentemente a farci visita, sinuoso e affascinante. Così abbandonarsi alla corrente di beat e armonie diventa presto estremamente piacevole e rilassante rivelando una naturale predisposizione per le atmosfere più spontanee generate lungo questi risicatissimi duecentoquaranta secondi di alchimia sonora che connaturano l'ep. Catapultandoci in un'epoca senza tempo Bushido traccia nuove coordinate emozionali, rigide nella loro codificata linea comportamentale eppure espressive tanto quanto la sospensione notturna di Time Pollution, capitolo di ecologico europop che meglio mette in luce la concezione di internazionalità dei NI NA con quel riuscito scambio di idee in musica tra Air, i Nightcrawlers di John Reid, nostrani Serpenti e vocoderati Eiffel 65. Più algidamente marziale e dark, Hermund chiude i giochi rimandando per molti versi agli Amari posti sotto l'ala protettiva del Gran Master Mogol. Ed è già tempo di ricominciare. Nella voluta astrazione delle idee, nella sperimentazione analogico-syntetica, nella melodia leggera, ma energetica Giacomo e Luca trovano la via maestra per tornare rapidamente in studio e mettersi di buzzo buono alla lavorazione del sequel su lunga distanza. Fin qua hanno potuto deliziarci con uno stuzzicante aperitivo, ma l'attesa per le portate principali che ci sono state fatte pregustare, sostanziose e nutrienti, ora sono attese con maggiore impazienza. L'appetito vien mangiando. Allora Momo, scommessa vinta? Pare proprio di sì. E chi non è d'accordo si presenti in cassa e paghi il conto.
 

Nessun commento:

Posta un commento