mercoledì 1 ottobre 2014

COSA TI SCIUPA

COSA TI SCIUPA
Emiliano Mazzoni
- Gutenberg Music - 2014
 
Tracce di bellezza perduta. Dall'Appennino. Con gioia e tanta consolazione. Consolazione che le cose belle non vanno perdute; magari sono nascoste e difficili da scovare, ma senz'altro anche per questo sono conservate meglio, con cura e minuzioso attaccamento alla loro essenza affinché non subiscano le intemperie della caducità umana. Tracce di bellezza che meritano di essere poi affrancate da questa loro condizione, messe quindi in circolo nella società, libere di viaggiare per il mondo. Come è il caso delle undici voci contenute in COSA TI SCIUPA, secondo episodio discografico per il cantautore modenese Emiliano Mazzoni, primo rilasciato con la consapevolezza di avere tra le mani un lavoro maturo in grado di muovere altrove. Disincantate ballate rock con una personalissima linfa essenziale rubata alla vita, che le contraddistingue e ne accende anche le peculiarità più nascoste. Un pianoforte portante, una voce espressiva, le chitarre elettriche discrete, ma decise, svelte a innervare di elettricità parole a tratti visionarie, a tratti domestiche. Molte idee e pochi mezzi. Più che altro essenziali. Com'è la vita in montagna, legata al ciclo della natura, alle albe e ai tramonti, resa dura dalle asperità, spontanea e schietta, sincera come l'innocenza di un bambino. Con il dramma pronto a tramutarsi in opportunità se solo lo si vuole. Categorie esplorate a fondo attraverso il canto senza tempo di Un'Altra Fuga; ricordando l'addio del milite ignoto in Non Rivedrò Più Nessuno; mettendo nero su bianco il fallimento di Tornerà La Felicità. E poi ancora le storie minime, per lo più amorose e che valgono un'esistenza intera: il sentimento per la Ragazza Aria, le incerte certezze messe a nudo con Ma Perché Te Ne Vai, l'amore maturo di Ciao Tenerezza e quello pericolosamente maschio di Hey Boy, quasi fosse una rivisitazione in chiave moderna di Dream A Little Dream Of Me. Lampi e bagliori di una condizione umana che lascia germogliare gli sfrontati e reazionari propositi di Diva mitigati dalla devozione pagana di Nell'Aria C'Era Un Forte Odore. Uno spaccato credibile in cui i desideri del cuore sono necessari per la realizzazione di sé. Imprevedibile e inafferrabile COSA TI SCIUPA è la domanda inespressa, "un interrogativo senza punto di domanda, a metà strada fra una domanda ed un rovello di un uomo che non sa capire come mai tanta "splendenza" cessi di splendere, sciupandosi, senza che nessuno ne abbia colpa"; un album fatto da musicisti, con canzoni uniche, inconfondibili, realizzate con passione artigianale e senza disposizioni che non provengano altro che dall'ispirazione di un mondo lontano dal caos metropolitano, ma non per questo privo di una propria dignità e di valori veri. Anche quando negativi. Un lavoro che consente a Mazzoni di fare un altro importante passo nella direzione giusta, quella legata a tante piccole aspettative personali in grado di riversare nella creatività la loro pienezza ontologica. Per dissetarsi alla fonte del disincanto. Con l'ultima neve dell'inverno che si scioglie ai lati della strada.

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