martedì 23 settembre 2014

SACRA MASSA

SACRA MASSA
NoN
- Garage Records/El-Sop - 2014

Entusiasmante. Al primo lavoro i NoN hanno già fatto centro. SACRA MASSA ha infatti tutte le caratteristiche per restare a lungo sul proprio lettore cd. Energico, ipnotico, immaginifico. Un concentrato di scarica adrenalinica e tormentata tensione condensate in poco più di venti intensissimi minuti. Non uno di più. Così. Volutamente. Per catalizzare al meglio l'attenzione e non disperdere energie preziose nel viscerale percorso che il trio fiorentino intraprende con l'ascoltatore. Dopo un lungo e in fin dei conti tormentato passato fatto di eterogenee esperienze in campo artistico e musicale, Andrea Zingoni e Massimiliano Leggieri sembrano aver trovato finalmente la giusta direzione da perseguire attraverso il decisivo apporto di Alvaro Buzzegoli alla batteria. Completato infatti il periodo di rodaggio all'interno dei propedeutici NonViolentateJennifer che avrebbero partorito gli attuali NoN sul finire dello scorso anno, affinata e convogliata la propria tensione emotiva in una scrittura lirica e musicale sempre più convincente e funzionale al proprio credo, i tre musicisti toscani avrebbero annunciato il loro nuovo avvento attraverso un platter dalla notevole forza drammatica, con un approccio alienante pur muovendosi negli stili tradizionali del rock - oscuro - d'autore. Con MASSA SACRA i NoN si smarcano presto dai pallidi epigoni che vorrebbero, ma non possono. Fin dalle prime note dell'emblematica La Fine Del Mondo ci danno l'idea di come una musica robusta moderna potrebbe e dovrebbe suonare oggi, metabolizzate e fatte proprie tutte le molteplici pulsioni provenienti dalla storia senza per questo limitarsi ad un avvilente scimmiottamento privo di spina dorsale e credibilità. L'approccio al dark, al post rock, perfino allo stoner vengono qui cementificati e compattati in un sound unico, granitico, ma fluido, capace di trascinarci all'interno dell'oscura voragine senza fondo nella quale la nostra società è caduta. Non c'è sorgente luminosa né salvezza là sotto, nella visione quasi apocalittica della band. Ma noi non lo sappiamo ancora e così tutta la narrazione nichilistica della band non alienerà l'ascoltatore, ma lo condurrà più semplicemente nel labirinto sotterraneo che si rivela all'improvviso davanti ai nostri occhi e attraverso il quale avanzeremo, brancolando a tentoni, al fine di colmare, ingenui, una atavica sete di conoscenza destinata a rimanere viva e lancinante. Un'Altra Notte è alle porte. Difficile la risalita. Massimo l'impegno, ma inconsistente il risultato. L'omologazione al basso, alla mediocrità, al piattume ha la meglio e la massa, ovverosia quell'insieme indistinto di individui privo di reale autonomia decisionale, la "sacra massa" sarà presto destinata alla fagocitazione nel caos primigenio. Cadere e non tornare più. Sparire per scomparire. Definitivamente. Ombre: non lo siamo tutti? Abbandonate dunque ogni speranza, voi che sprofondate. Il nuovo Messia, L'Uomo Che Sarà non vi appartiene.

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